Ti sei mai chiesta quali siano le 3 peggiori tragedie il giorno delle nozze e come evitarle?
Ormai mancano poche settimane al grande giorno e le preoccupazioni si affollano nella tua testa come mosche sul miele.
“Avrò contato bene i sacchettini per i confetti che mi hanno consegnato? E se poi le bomboniere non bastassero per tutti e la Zia Peppina si offendesse a morte? Ma siamo sicuri che il vestito arriverà della misura giusta? E se per caso mi avessero modificato quello presente come campione prova in atelier anziché farmelo nuovo da zero con le mie misure? E se fa troppo caldo e i fiori del bouquet muoiono prima che io arrivi all’altare?”
E altre scene apocalittiche simili, che ti visitano in sogno ogni notte anziché lasciarti riposare tranquilla.
Tra questi incubi, ce ne sono 3 in particolare che non vorresti mai ti accedessero.
1) Tirare fuori l’abito dal porta abiti e scoprire che si tratta di quello sbagliato!
Ti sembra impossibile? Te lo concedo, è molto improbabile. Ma mai mettere limiti agli imprevisti! Infatti, purtroppo, è quello che è successo a Simona il giorno del suo matrimonio.
Il venerdì si era recata in atelier per l’ultima prova e il ritiro. Aveva indossato ancora una volta l’abito, controllato che tutto fosse perfetto, e poi mentre si occupava del saldo, la commessa lo ha riposto nel porta abiti e l’ha consegnato alla mamma della sposa.
Peccato che l’atelier avesse tutti i portabiti logati e identici l’uno all’altro. E un’altra commessa arrivata nello stesso momento a ritirare l’abito di un’altra cliente, ha inavvertitamente preso quello di Simona. Chiaramente, avendolo appena provato, chi
immaginerebbe di dover controllare cosa ci sia nel porta abiti? Quindi la sera l’abito finisce appeso all’anta dell’armadio ancora impacchettato e la brutta sorpresa arriva puntuale alle 7:30 del mattino dopo come una bella doccia ghiacciata, quando
mancavano solo 4 ore al momento dell’ingresso in chiesa.
Soluzione?
Fortunatamente ero passata un po’ in anticipo a casa della sposa per consegnarle il bouquet e rassicurarla che tutto sarebbe andato per il meglio.
Appena scoperta la piccola tragedia in corso, sono salita in macchina con l’abito sbagliato chiamando a ripetizione l’atelier. Finalmente alle 9:30 rispondono e compreso l’errore si mobilitano per rintracciare l’altra sposa che aveva l’abito di Simona.
Fortunatamente lei si sarebbe sposata nel pomeriggio quindi non aveva ancora controllato l’abito: almeno a lei è stato risparmiato un colpo al cuore!
La commessa dell’atelier è volata a casa della seconda sposa e nel giro di 45 minuti siamo riuscite a fare lo scambio.
Ovviamente abbiamo dovuto sacrificare una parte di sessione fotografica, ma siamo comunque riusciti a fare tutto e Simona è arrivata in chiesa con non più di 10 minuti di ritardo, come da programma!
2) Il tacco si rompe sul sagrato della chiesa appena prima del tuo ingresso trionfale, con il tuo futuro marito che ti intravede dall’altare e si chiede cosa diamine stia succedendo, mentre cerca di evitare l’attacco di cuore per la paura che tu ci stia ripensando.
A Jessica è successa esattamente la stessa cosa: per poco non precipitava a terra quando il tacco ha ceduto! Certo, i tacchi sottili non sono mai la scelta migliore, io consiglio sempre un tacco un po’ più largo e più comodo, ma le amanti dello stiletto, si arrendono difficilmente e purtroppo l’imprevisto è capitato!
Soluzione?
La prima è ascoltare i consigli della tua wedding planner che ti dice sempre: “Devi essere bellissima, ma anche comoda.
Nel caso di Jessica che, ahimè, ha deciso di non ascoltarmi, abbiamo dovuto mettere in atto i 2 piani B che ho sempre pronti di riserva.
Ho sempre con me una sorta di valigetta degli attrezzi con una serie di strumenti che mi consentono di far fronte alle emergenze, sopravvivendo ai momenti di panico. Ho tirato fuori la colla a presa rapida e ho incollato il tacco rotto. Dopo 3 minuti la scarpa era come nuova, ma, nel dubbio, mentre si sposavano, sono comunque corsa a casa della sposa e ho preso un paio di scarpe da portare con me.
Se il piano B non avesse funzionato, avrei comunque avuto un piano C: porto sempre con me delle ballerine da borsetta che le avrei fatto indossare per il tempo della messa, mentre io sarei corsa a cercare un calzolaio express che ci salvasse la giornata!
3) La torta viene danneggiata mentre viene tirata fuori dal frigo del ristorante
Una bella torta mutilata è perfetta per creare la giusta atmosfera per un trash party! Ah già, ma questo non è un trash party, è il tuo matrimonio!
Ovviamente il pasticcere non sarebbe mai potuto tornare in location in tempo, quindi in mancanza di una mano esperta, l’unica scelta era improvvisare!
Soluzione?
Ho convinto il cuoco a creare un po’ di “stucco”, con burro fuso e zucchero a velo e con quello cercare di coprire il danno. Gli ho chiesto poi di ricoprire “la giunta” con della panna montata e intanto io sono andata a prendere le teste di rose che fortunatamente il fiorista aveva portato in più ed erano rimaste a bagno al fresco. Dopo averle accuratamente lavate e tamponate con carta da cucina, le abbiamo sistemate in vari punti della torta, per nascondere le parti danneggiate e per creare un motivo decorativo che ingannasse e attirasse l’attenzione.
Alla fine la torta era bellissima e gli sposi hanno anche apprezzato il dettaglio floreale imprevisto!
Lo so che pensi a tutto da mesi. Ma gli imprevisti non hai modo di prevederli, organizzarli e sistematizzarli. Li puoi solo affrontare quando si presentano. E visto che sarai impegnata “solo” a sposarti, sospetto che qualcuno che possa affrontarli e risolverli al posto tuo, potrebbe farti comodo 😉
Se pensi che qualcuno che salvi la situazione in caso di imprevisto possa esserti utile,
mandami una email a info@ungiornounsogno.it e ti racconterò senza impegno quello che
posso fare per sollevarti dalle ansie e per prendermi